giovedì 6 giugno 2013

Atmosfera di festival


Per la prima volta in assoluto, andrò all'Etnacomics.
Durante le due edizioni passate di questo festival internazionale di fumetto (ma anche di giochi e cultura pop) non mi trovavo a Catania: ho seguito l'evento a distanza da Pavia, pervasa da sentimenti e emozioni di difficile definizione. 
Adesso la mia casa è ad Alessandria. Stasera io e Giuseppe prenderemo un aereo per tornare a Catania, ospiti dell'Etnacomics. Qui c'è il programma definitivo del festival:
http://www.etnacomics.com/download/files/Programma2013.pdf

Ecco, dunque, entra in gioco l'emozione, ancora una volta. Forse perché non è capitato spesso di essere invitata come ospite di un festival di fumetto. Forse perché, nei confronti di tutti gli altri, mi sento io stessa padrona di casa che deve prendersi cura dei "veri" ospiti e assicurarsi che tutto funzioni per il meglio.

Lo scorso fine settimana, il 1 e 2 giugno, a poche centinaia di metri dalla mia casa alessandrina, al Chiostro di Santa Maria di Castello , per la prima volta si è tenuto InChiostro - Festival degli illustratori, calligrafi e stampatoriUn festival molto piccolo in confronto a Etnacomics, ma caratterizzato da un'atmosfera e da un calore di rara suggestione, a cui ho partecipato solo come visitatrice. A InChiostro, gli ospiti erano soprattutto professionalità già evidenziate dal sottotitolo del festival: illustratori, calligrafi e stampatori. Ma, con mia grande sorpresa, ho scoperto anche la presenza di alcuni autori di fumetti: Cristiano Spadavecchia, Fabrizio Longo e Alessandro Parodi. 
Mi sembra di aver provato, in parte, alcuni dei sentimenti che mi colpirono nei confronti dei primi Etnacomics. Avrei desiderato essere ospite e padrona di casa anche in questo caso, nonostante la mia vita sia ad Alessandria solo da pochi mesi?... Ad ogni modo, mi sono rimproverata per il mio scarso spirito di intraprendenza legato al mio consueto altalenante senso di inadeguatezza.

Ad InChiostro è stato molto facile entrare in contatto con gli ospiti del festival. C'erano professionalità e volontà di comunicarla ai visitatori, disponibilità alle domande, reciproca curiosità, gentilezza. C'erano artisti e artigiani. Arte nella sua forma più genuina e rigorosa dedizione erano lì. 

Nutro la speranza di trovare tutto questo e molto altro anche nell'anima di Etnacomics... 

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