lunedì 19 novembre 2012

Confusione di date


Nell’altra parte del mio animo di mezzafumettista, c’è questo mio piacere di tenere i conti.
Mi diverto talmente con i conteggi, da tenere d’occhio perfino i mesi che sono passati dal giorno del primo bacio con il mio ragazzo, e da segnalargli la cosa con la perfetta dose di romanticismo da sbeffeggiare : "Tesoro, oggi è il nostro mesiversario. Dunque, stiamo insieme da…" e giù il totale dei mesi, moltiplicati e sommati a mente.

Novembre, è il periodo del nostro anniversario. Nella mia testa, il giorno importante era fissato a fuoco come il 19 novembre.
Dove potremo andare, io e Giuseppe, quel giorno? Senz’altro, a mangiare qualcosa fuori… a pranzo o a cena? Gli compro un regalo? E poi che faremo? Dai, gli faccio io una sorpresa…
"Tesoro, il 19 facciamo l’anniversario, tu che ne dici di questa mia pensata…"

… me ne sono accorta appena in tempo, che mi stavo sbagliando, soltanto una manciata di ore prima. Mi sono ricordata il giorno giusto e che il 19 novembre non è la data del nostro anniversario, bensì quella della scomparsa di Maria Grazia Cutuli.

Per lungo tempo io e Giuseppe abbiamo lavorato duramente tenendo sempre in mente questa data, e il nostro libro è stato pubblicato a dieci anni da quel 19 novembre 2001. Per un altro anno, poi, Dove la terra brucia ci ha portato in giro per l’Italia e all’estero, a parlare di LEI: Lucca, Catania, Palermo, Alessandria, Faenza (RV), Maizières-lès-Metz (Francia), Tolentino (MC), Lussemburgo, Sarzana (SP), San Benedetto del Tronto (AP). E ci sarà un’altra presentazione del libro a Fusignano (RV) il prossimo 1 dicembre. E le locandine della VIII edizione del Premio di Giornalismo a lei intitolato sono state realizzate con alcune immagini del fumetto. E presto il libro verrà pubblicato in Spagna dalla Norma Editorial, editore di grande rilievo nazionale. E sto lavorando anche alla colorazione del libro, per un altro progetto. E ci sarebbe davvero molto altro…

A volte, quando parliamo di lei in pubblico, cerchiamo di non usare il tono confidenziale nato dallo stretto contatto con l’idea e la storia della sua vita. Anche tra di noi, cerchiamo di non riferirci a lei semplicemente come “Maria Grazia”. Poco tempo fa, Giuseppe mi chiedeva: “Secondo te, le saremmo stati simpatici?”, ed io ho risposto senza esitazione, sì.

Mi immagino la sua risata, che assomiglierebbe un po’ a quella di sua sorella Donata, a ridere di tutta la confusione di date che ho fatto. Mi immagino i suoi occhi, leggermente socchiusi nella sua espressione divertita. Io avrei voglia di dirle grazie, ma se lo faccio va a finire che si irrita, perché non c’è mica bisogno di fare troppe cerimonie. Lei già lo sa. Continuiamo a fumarci una sigaretta insieme… 

1 commento:

Anonimo ha detto...

grazie per la buona lettura!!!