domenica 20 novembre 2011

In omaggio

Sono trascorsi dieci anni, dal giorno in cui sentii per la prima volta parlare di Maria Grazia Cutuli.
E ieri, nonostante fossi ritornata a Catania dopo parecchi mesi di distacco, a godere della compagnia di mio padre e degli amici più cari - che mi chiedono continuamente di raccontare l’esperienza del nuovo libro – nonché della familiarità della città natale, mi sono interrogata sul mio umore…


Oggi è uscito un bell’articolo nell’inserto culturale de Il Sole 24 ore, scritto da Alberto Negri, un caro amico di Maria Grazia Cutuli, inviato di guerra.

Al mattino del 19 novembre, dietro l’edicola di Piazza Jolanda, ho sfogliato il Corriere della Sera, trovando l’articolo a pagina 21. In aggiunta, il nostro “Dove la terra brucia” era il libro del giorno sulla home page di Radio Farhenheit, programma radiofonico di Radio 3.

Il pomeriggio precedente, alle 17:25, io e Giuseppe siamo andati in onda su Radio Farheneit. E sul sito di
IndependNews è uscita una recensione scritta da Laura Silvia Battaglia, autrice del documentario su Maria Grazia Cutuli "Il prezzo della verità". E di mattina, è stato caricato su youtube il nostro Book Trailer.

…ma io mi sono comunque sentita un po’ triste. Per la mancanza di una persona che ho imparato a conoscere e a cui, a modo mio, ho voluto bene.
Rifletto solo adesso su come io e Giuseppe abbiamo voluto tornare a Catania con la “nostra” Maria Grazia Cutuli, con il nostro libro, nei giorni in cui la ricorrenza della morte vorrebbe attirare l’attenzione, a presentarla di nuovo viva.
L’amarezza della perdita e delle occasioni perdute si confonde alla gioia di aver dato vita a una storia e per le congratulazioni ricevute dalle persone che abbiamo stimato di più.
Ma il pensiero va a lei. E me la immagino per un istante, a maneggiare con curiosità il libro realizzato in suo omaggio.

1 commento:

Anonimo ha detto...

grazie!! per averci fatto conoscere questa ragazza straordinaria!